COLOR GIALLO MIELE
Il miele è un alimento prodotto dalle api e presenta un colore giallo-arancio (questa è la tonalità del giallo miele). Trattasi di un prodotto dolcissimo, naturale e salutare. Era considerato nell’antica Grecia il nettare degli dèi.
Gli Egizi usavano deporre accanto alle mummie grandi coppe o vasi ricolmi di miele per il loro viaggio nell’Aldilà. I Sumeri, invece, lo impiegavano in creme impastate con argilla, acqua e olio di cedro, mentre i Babilonesi ne facevano uso culinario: erano diffuse focaccine fatte con farina, sesamo, datteri e miele.
Dal punto di vista simbolico, il miele rappresenta la dolcezza, una virtù rara in questo mondo violento. La dolcezza ottiene molto di più della violenza. Come disse Charlie Chaplin in un suo discorso:
«Più che di macchine abbiamo bisogno di umanità. Più che intelligenza,
abbiamo bisogno di dolcezza e bontà».
Qualcuno ha detto di ripartire dall’abc, ossia da Abbracci, Baci, Coccole. Questo è un simpatico invito all’amore e alla dolcezza. Secondo l’illuminista Voltaire, «la dolcezza affascina l’animo». La nostra anima è come il miele, dolce e ricca di proprietà. Nel momento in cui ci abbandoniamo ai vizi e alle passioni terrene, la corrompiamo, portando amarezza in essa. Possiamo altresì conservare la dolcezza d’animo attraverso azioni caritatevoli e compassionevoli, che ci nobilitano e ci rendono degni di essere umani.
In conclusione, il giallo miele simboleggia la capacità dell’uomo di essere ricco delle ricchezze divine, che non si corrompono col tempo e che nessuno ci può rubare. Qui possiamo ricordare l’invito del Cristo:
«Non fatevi tesori sulla terra, dove la tignola e la ruggine consumano, e
dove i ladri scassinano e rubano; ma fatevi tesori in cielo, dove né tignola
né ruggine consumano, e dove i ladri non scassinano né rubano. Perché
dov’è il tuo tesoro, lì sarà anche il tuo cuore». (Matteo 6: 19-21)
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